EDUCARE LA PRIMA MOSSA CONTRO IL RISCALDAMENTO GLOBALE
Nel 2015 il 40% degli adulti nel Mondo non aveva mai sentito parlare di riscaldamento globale ed è oggi, più che mai, scontato che in molti Paesi deve essere superata la “barriera linguistica” per diffondere il sapere scientifico. Il cambiamento del clima è un problema che colpisce ogni singola persona sul Pianeta, ma la conoscenza dell’argomento è carente, in modo anche grave. In America, ad esempio, soltanto il 61% della popolazione si preoccupa per il cambiamento del clima e in altre regioni del Mondo è ancora peggio: in Medio Oriente solo il 26% della popolazione crede che il cambiamento del clima possa mettere a repentaglio la sua vita.
Negli ultimi anni abbiamo assistito a incendi, inondazioni e uragani che hanno portato devastazione in ogni angolo del Mondo ma, nonostante questi disastri siano stati individuati a livello globale, nonostante l’urgente necessità di de-carbonizzare, le emissioni di gas serra che aggravano queste calamità continuano ad aumentare ininterrottamente ogni anno. Perché?
E’ la mancanza di informazione nelle lingue d’origine che non può più essere solo un fattore dimenticato tra quelli che spiegano perché così poche persone si preoccupano del cambiamento climatico, anzi, oggi la divulgazione dell’informazione sul tema è determinante. Già nel 2012 i ricercatori erano giunti alla conclusione che la maggior parte degli articoli scientifici è pubblicata in inglese e nel 2016 uno studio dell’Università di Cambridge ha riscontrato che le lingue sono tuttora una barriera significativa per il trasferimento globale del sapere scientifico; addirittura il rapporto dell’IPCC delle Nazioni Unite (uno dei più importanti e autorevoli documenti sulla ricerca climatica nel mondo) è disponibile ufficialmente soltanto in sei lingue. Questa carenza di divulgazione e informazione sono particolarmente dannose se si considera che nessuno dei dieci Paesi più vulnerabili rispetto al cambiamento del clima ha una maggioranza anglofona.
Questo rende ancora più pressante l’esigenza di una comunicazione non solo rapida ma anche trasparente delle informazioni sul cambiamento climatico. E’ ovvio che per imparare a conoscere le calamità che stanno distruggendo le nostre comunità, soprattutto le persone che ne sono colpite in modo sproporzionato, devono avere accesso a tali informazioni.
La gente ha voglia di dare un contributo, ma deve esserci un sistema efficace per farlo, e PLANET HEALTH CHECK ambisce a fornirlo. Lavorando insieme, possiamo garantire che chiunque, a prescindere dalla lingua che parla, potrà essere informato sul cambiamento del clima prima che sia troppo tardi.