Plastica nei mari e oceani: le mappe interattive

Una volta che la plastica viene gettata nelle acque di fiumi e mari questa si “disintegra” trasformandosi in microplastica per colpa dell’azione dei raggi ultravioletti del sole ma anche per colpa dell’ “azione meccanica” causata dal movimento delle onde oceaniche. Questi piccoli frammenti di plastica, dannosi per gli organismi marini e gli ecosistemi, possono essere trasportate dalle correnti oceaniche a centinaia o migliaia di chilometri di distanza dalla fonte, rendendo difficile la loro individuazione e, soprattutto, rimozione.

Grazie alle nuove tecnologie, come, ad esempio la capillare rete di satelliti della NASA (Cyclone Global Navigation Satellite System – CYGNSS) è possibile oggi misurare con precisione la velocità del vento sopra gli oceani e fornire informazioni sulla forza degli uragani. Il sistema CYGNSS utilizza radar in grado di misurare la rugosità dell’oceano influenzata da diversi fattori tra cui la velocità del vento e i detriti che galleggiano nell’acqua.

Realizzando un lavoro “a ritroso” i ricercatori hanno prima individuato quelle zone degli oceani che presentavano superfici insolitamente più lisce rispetto a quanto normalmente ci si potesse aspettare dalla “normale” azione provocata dalla velocità del vento e, ritenendo che ciò potesse indicare la presenza di microplastiche, hanno successivamente confrontato queste aree con precedenti rilevazioni e osservazioni di modelli su luoghi di aggregazione di microplastiche negli oceani. È in questo modo che gli scienziati hanno scoperto che le microplastiche tendevano a essere presenti nelle acque più lisce, dimostrando che i dati CYGNSS possono essere utilizzati come strumento per tracciare le microplastiche oceaniche osservandole dallo spazio.

Qui di seguito proponiamo quattro mappe interattive (fonte: MAPBOX) utili per visualizzare la situazione attuale. Esploriamo assieme le sfide e le soluzioni all’inquinamento da plastica negli oceani.

MAPPA 1: FONTI FLUVIALI DELL’INQUINAMENTO DA PLASTICA

L’80% dell’inquinamento da plastica proviene da circa 1.000 fiumi in tutto il mondo. Grazie ad un’ampia raccolta di dati, la mappa identifica i “punti caldi” dell’inquinamento da plastica alla foce dei fiumi. Anche se ancora definibile e gestibile la mappa delle fonti fluviali indica che il problema dei fiumi inquinati è più grande di quanto in stimato.

Cliccare sull’immagine per navigare la mappa ed ottenere dati e informazioni più dettagliate.

river sources of plastic pollution

MAPPA 2: IL PREZZO DELL’INQUINAMENTO DA PLASTICA

L’inquinamento da plastica ha un costo elevato. Ocean Cleanup (in collaborazione con Deloitte) ha calcolato e analizzato l’impatto economico globale dell’inquinamento da plastica negli oceani su alcuni dei “settori chiave” tra i quali: acquacoltura, pesca e turismo. La mappa visualizza i risultati di questa analisi economica.

Cliccare sull’immagine per navigare la mappa ed ottenere dati e informazioni più dettagliate.

price of plastic pollution

MAPPA 3: TRACCIAMENTO DEI RIFIUTI

Questa mappa mostra il problema globale della plastica negli oceani in tutto il mondo. La mappa illustra l’ipotetico percorso che un pezzo di plastica potrebbe compiere dal momento in cui viene rilasciato per la prima volta nell’ambiente per raggiungere l’oceano. Ogni traiettoria è modellata utilizzando un modello Lagrangiano di dispersione della plastica utilizzando dati sulle correnti oceaniche, sulle emissioni alla foce dei fiumi e sulla direzione del flusso delle acque interne.

Cliccare sull’immagine per navigare la mappa ed ottenere dati e informazioni più dettagliate.

tracking waste

MAPPA 4: SCIENZA DEI CITTADINI

Ocean Cleanup si avvale di una “citizen scientist”, ovvero una rete (globale) di persone che realizzano osservazioni e segnalano i rifiuti di plastica con il preciso intento di aiutare i ricercatori a comprendere meglio l’inquinamento da plastica. Questo supporto serve anche per perfezionare le strategie di pulizia. La Citizen Science Map è uno straordinario strumento perché è in grado di mostrare i dati raccolti tramite le applicazioni Ocean Plastic Survey e River Plastic Survey. Questo importante “raggruppamento” di informazioni rende di facile fruizione la mappa stessa anche nel caso il numero di segnalazioni cresca esponenzialmente.

Cliccare sull’immagine per navigare la mappa ed ottenere dati e informazioni più dettagliate.

citizen science

Abbiamo solo una casa. Faremmo bene a prendercene cura.

È necessaria maggiore consapevolezza sulla salute del nostro pianeta per preservarlo per le generazioni future