Domande & Risposte
sui più importanti temi riguardanti il Cambiamento Climatico

Cosa significa che il clima si sta riscaldando?

Le prove scientifiche dimostrano che dal 1900 la temperatura media dell'aria sulla superficie terrestre è aumentata di circa 1 °C (1,8 °F) e che oltre la metà di questo aumento si è verificato in meno di 50 anni (dalla metà degli anni '70). Numerosi studi e osservazioni scientifiche supportate da importanti documentazioni (come, ad esempio, la riduzione dell'estensione del ghiaccio marino artico o l'aumento del contenuto di calore negli oceani) hanno fornito una serie di prove inconfutabili sul riscaldamento globale.

I recenti cambiamenti climatici sono in gran parte causati dalle attività umane?

Sì, lo sono. Le interconnessioni tra le attività umane e il cambiamento climatico diventano ogni anno più evidenti. La deforestazione, l’emissione di gas serra sono direttamente responsabili dell’aumento delle temperature e gli scienziati stanno raccogliendo sempre più prove con i loro studi e ricerche. Il confronto delle osservazioni e dei risultati delle ricerche scientifiche con i modelli fisici di base mostra che il cambiamento climatico negli ultimi decenni è stato, in parte, causato da fenomeni naturali, ma per la maggior parte influenzato dalle attività umane.

Molti potrebbero sostenere che la CO2 (anidride carbonica) è già presente nell’atmosfera, quindi perché le emissioni causate dall’attività umana sono così significative?

Per ottenere energia, l’umanità ha iniziato a estrarre e bruciare combustibili fossili, rilasciando negli anni enormi quantità di CO2 nell’atmosfera disturbando il ciclo naturale del carbonio. Questo continuo e inesorabile rilascio di anidride carbonica nell’atmosfera dovuto alle attività umane ha contribuito a modificare significativamente lo status quo naturale e ha interferito con gli equilibri naturali.

Il Sole ha giocato un ruolo nell’influenzare il cambiamento climatico?

Le osservazioni scientifiche attraverso misurazioni satellitari dirette dalla fine degli anni ‘70 non hanno mostrato alcun aumento netto dell’emissione e dell’attività del Sole. Il Sole, naturalmente, fornisce la fonte primaria di energia che guida il sistema climatico della Terra e assicura l’esistenza dell’intero ecosistema e di tutte le forme di vita presenti su questo pianeta, e le variazioni delle sue attività hanno avuto un ruolo molto limitato sui cambiamenti climatici. Questa è un’altra prova che i cambiamenti che avvengono sulla superficie della Terra sono causati dalle attività umane.
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Cos’è esattamente il cambiamento climatico? Le variazioni naturali possono essere responsabili dei cambiamenti?

Mentre il tempo (meteo) si riferisce ai cambiamenti dell’atmosfera nel breve termine, il clima descrive come è il tempo (la meteo) su una zona specifica e su un periodo di tempo molto più lungo. Oggi il clima sta cambiando e questo è dovuto a un aumento delle temperature. Infatti, secondo le ricerche degli scienziati, la Terra si sta riscaldando più velocemente che in passato. L’influenza umana è stata la causa dominante del riscaldamento osservato dalla metà del XX secolo. I cambiamenti climatici globali continuano rapidamente rispetto al ritmo delle variazioni naturali del clima che si sono verificate nel corso della storia della Terra, quindi è evidente l’impatto delle attività umane sul cambiamento climatico.
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Il clima cambia costantemente, perché oggi è diventato una preoccupazione?

Di fatto i cambiamenti climatici hanno un carattere “dirompente” e i cambiamenti del passato hanno portato all’estinzione di molte specie e alla migrazione di intere popolazioni e a importanti variazioni della superficie terrestre. Oggi questi cambiamenti stanno avvenendo più velocemente rispetto al passato, quindi il cambiamento climatico rappresenta una seria minaccia per intere popolazioni e specie.
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Come è possibile ridurre l’aumento delle temperature?

Gli studi hanno dimostrato che le emissioni di CO2 hanno continuato ad aumentare soprattutto negli ultimi 60 anni e questo ha contribuito drasticamente all’aumento delle temperature. Poiché è impossibile fermare improvvisamente le emissioni e che l’entità dipende principalmente dalla quantità di gas serra emessi a livello globale, si prevede che il clima globale continui a cambiare nel corso di questo secolo e oltre. Con riduzioni significative delle emissioni e con la transizione verso un’economia più verde possiamo limitare l’aumento delle temperature medie globali annuali.
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Cosa succederà se si aggiunge più CO2 nell'atmosfera?

Più CO2 si aggiunge nell’atmosfera e più causerà un aumento della temperatura. L’effetto serra sarebbe esacerbato. Una maggiore concentrazione di CO2 nell’atmosfera farebbe sì che la temperatura della Terra continui a salire inesorabilmente causando danni devastanti.
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Come varia il tasso di riscaldamento globale?

Il tasso di riscaldamento globale varia di anno in anno e di decennio in decennio; ovviamente il tasso di riscaldamento varia anche da un luogo all’altro. Generalmente le variazioni a breve termine sono dovute a cause naturali mentre le variazioni a lungo termine sono caratterizzate principalmente da cambiamenti causati dalle incessanti attività umane che influenzano i livelli atmosferici di CO2 e altri gas serra.

Quali sono le conseguenze più importanti del riscaldamento del clima?

Alcune delle conseguenze più importanti del riscaldamento del clima sono un cambiamento nella frequenza, nella durata e nell’ampiezza degli eventi meteorologici estremi. Esempi includono eventi di temperature estremamente alte ed eventi di precipitazioni pesanti, cicloni tropicali intensi, tornado più frequenti associati a temporali. Questi eventi estremi potrebbero causare inondazioni e danni incalcolabili.

Perché se la Terra sta diventando sempre più calda alcuni inverni e alcune estati sono ancora molto fredde o non sembrano essere estremamente calde?

Poiché il riscaldamento globale è una tendenza a lungo termine e non un evento improvviso, i cambiamenti stanno avvenendo lentamente ma inesorabilmente. I cambiamenti quotidiani, mensili, stagionali e annuali nei modelli meteorologici continueranno a produrre alcuni giorni e notti fredde insolite sia in inverno che in estate, anche se il clima si sta riscaldando.

Perché il ghiaccio marino Artico sta diminuendo più rapidamente di quello Antartico?

In generale il ghiaccio marino è influenzato dai venti e dalle correnti oceaniche, oltre che dalla temperatura. Il ghiaccio marino nell’Oceano Artico, parzialmente chiuso, sembra rispondere direttamente al riscaldamento subendo uno scioglimento più rapido mentre, per quanto riguarda il ghiaccio marino nell’oceano intorno all’Antartide, i cambiamenti dei venti e dell’oceano sembrano dominare i modelli di cambiamento climatico permettendo al ghiaccio di resistere allo scioglimento o di sciogliersi più lentamente del ghiaccio presente sull’altro polo.

Quanto velocemente si sta alzando il livello del mare in considerazione del riscaldamento globale?

È un dato di fatto che il livello globale del mare sta aumentando a causa dello scioglimento dei ghiacci presenti ai poli e le misurazioni satellitari hanno mostrato che la tendenza all’aumento del livello globale del mare è incessante. Nell’ultimo decennio la stima media dell’aumento ha raggiunto 0,14 pollici all’anno (circa 3,6 mm all’anno, numero tuttavia “cauto” in quanto negli ultimi anni del decennio la temperatura media globale è aumentata leggermente e il 2022 addirittura è stato considerato l’anno più caldo di sempre). Il riscaldamento indotto dall’uomo, che causa lo scioglimento dei ghiacci ai poli e dei ghiacciai, è la causa principale dell’innalzamento medio del livello globale del mare. È stato stimato che l’aumento globale del livello del mare dall’inizio del XX secolo (1901) è stato di circa 16 cm (6 pollici). Se il riscaldamento globale e il cambiamento climatico non vengono affrontati dall’intera comunità globale, numerose regioni costiere saranno gravemente colpite dall’aumento del livello del mare.

Cosa significa “acidificazione dell’oceano” e perché è importante?

Ricerche e osservazioni dirette dell’oceano hanno dimostrato che l’equilibrio chimico dell’acqua marina è cambiato e oggi è passato a uno stato più acido, si può dire che l’acqua marina ha raggiunto livelli di pH più bassi. Una maggiore acidità dell’acqua marina rende la sopravvivenza più difficile per alcuni organismi marini, soprattutto coralli e piccoli molluschi marini. Infatti, i loro gusci protettivi, composti principalmente da carbonato di calcio, si dissolvono più facilmente in liquidi con alti livelli di acido.

In che modo il cambiamento climatico influenza la frequenza e la forza di tornado, uragani, siccità e inondazioni?

Le continue emissioni di gas serra causate dalle attività umane stanno rendendo l’atmosfera più calda e umida. La violenza delle tempeste e degli eventi meteorologici in generale è strettamente legata alla concentrazione di calore e umidità contenuta nelle masse d’aria: maggiore è questa concentrazione maggiore è il livello di energia liberato. Di conseguenza, maggiore è la violenza di questi eventi meteorologici, maggiori sono i danni provocati. Una delle conseguenze di questi eventi estremi sono le inondazioni più frequenti. D’altra parte, l’aumento della temperatura è responsabile delle ondate di calore e le giornate estremamente calde stanno diventando non solo più probabili, ma anche più frequenti, causando gravi siccità dove le precondizioni stanno già colpendo determinate aree.

Gli scienziati sono sicuri che la Terra si riscalderà ulteriormente nel prossimo secolo?

Le prove emerse da numerose ricerche indicano che se l’attuale tendenza delle emissioni di gas serra non cambia, la Terra subirà sicuramente un ulteriore riscaldamento causando conseguenze imprevedibili alla nostra madre Terra, e infliggendo costi incalcolabili a tutta l’economia globale. Modelli matematici molto accurati prevedono che, con l’attuale tendenza, il riscaldamento potrebbe aumentare tra 2.6 e 4.8 °C (da 4.7 °F a 8.6 °F) in aggiunta a quanto già avvenuto nel XXI secolo. È quindi di estrema necessità agire il più rapidamente possibile come comunità globale per combattere il cambiamento climatico e ridurre le emissioni a zero il più presto possibile con l’aiuto delle nuove tecnologie.

Le variazioni di temperatura, anche molto piccole, possono essere preoccupanti per il clima?

Sì. Le variazioni di temperatura, anche di pochissimi gradi, possono rappresentare una seria minaccia per l’intero pianeta e per tutti gli esseri viventi. Per fare un esempio: nell’ultima era glaciale la temperatura era di circa 4-5 °C più fredda di oggi. Pertanto, un aumento di pochi gradi della temperatura media globale porterebbe a un cambiamento climatico diffuso caratterizzato da eventi meteorologici estremi e da precipitazioni più frequenti, abbondanti e violente associate a tutte le conseguenze come inondazioni e aumento del livello del mare. Questi e altri cambiamenti avranno senza dubbio gravi impatti sul mondo naturale e sulla società umana.

Cosa sta facendo la scienza per interpretare le incertezze del cambiamento climatico?

La scienza consiste in un processo di osservazioni in continua evoluzione: con l’applicazione di nuove tecnologie le misurazioni diventano più precise e tutte le evidenze ottenute da test, modelli e analisi più approfondite aiutano a prevedere e formulare previsioni e ad arrivare ad una spiegazione logica di una determinata situazione e si spera di trovare una soluzione per aiutare a combattere il cambiamento climatico globale. Le previsioni a lungo termine come quelle che, per esempio, riguardano il fenomeno del riscaldamento globale causato dall’emissione di gas serra possono essere considerate un “modello solido”, cioè confermato da un numero crescente e importante di test. Tuttavia, alcuni aspetti del cambiamento climatico rimangono incompleti: le variabili climatiche sono praticamente infinite e questo rende spesso più complicato il lavoro degli scienziati.

È possibile mettere in atto politiche comuni per raggiungere obiettivi climatici ambiziosi a beneficio di tutta la popolazione mondiale?

Gli studi e le ricerche dei nostri scienziati hanno prodotto i migliori modelli climatici per fornirci i risultati e le previsioni più credibili. Questo può aiutare a convincere i nostri responsabili politici a formulare politiche mirate per proteggere e preservare il nostro ambiente e combattere il cambiamento climatico limitando l’emissione di CO2 e altri gas serra. Tuttavia, per raggiungere questi obiettivi e per valutare l’adeguatezza e l’opportunità di potenziali azioni di intervento sul clima, è necessario un quadro decisionale che includa importanti dimensioni al di là delle considerazioni scientifiche e tecniche. Alcuni strumenti sono già in atto come la Convenzione di Parigi e con il rientro degli Stati Uniti si spera che vengano intraprese attività e iniziative più forti per affrontare il cambiamento climatico e la protezione del nostro ambiente.

Sarebbe possibile che il clima ritorni alle condizioni di 200 anni fa se le emissioni di gas serra fossero fermate oggi, contribuendo così a preservare il nostro ambiente?

Purtroppo no. Infatti la temperatura della superficie terrestre per raffreddarsi e tornare ai valori dell’era preindustriale, richiederebbe migliaia di anni anche se le emissioni di gas serra cessassero oggi. Sta all’uomo ridurre le emissioni e agire con maggiore responsabilità prendendo le opportune iniziative per mitigare le conseguenze delle attività umane sul cambiamento climatico e rispettare maggiormente il nostro ambiente. Ognuno di noi può contribuire adottando approcci eco-friendly nella nostra vita quotidiana e alcuni semplici esempi sono elencati nei nostri suggerimenti.

Abbiamo solo una casa. Faremmo bene a prendercene cura.

È necessaria maggiore consapevolezza sulla salute del nostro pianeta per preservarlo per le generazioni future