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22 Marzo ...
Conoscete o sapete qualcosa della Stazione Spaziale Internazionale (ISS)? Questa realtà è una delle più ambiziose e complesse collaborazioni internazionali dell’umanità per preparare un’ulteriore esplorazione dello spazio. Lo spazio è infatti l’ultima frontiera, come afferma il capitano James T. Kirk nella serie televisiva Star Trek, e dobbiamo partire da qui prima di andare a esplorare altri mondi. Mettete alla prova le vostre conoscenze sulla ISS con le seguenti 12 domande.
NOTA: una volta scelta una risposta, non è più possibile cambiarla!
È la più grande struttura che l'uomo sia riuscito a portare nello spazio fino ad oggi; è, in sostanza, un laboratorio di ricerca che orbita intorno alla Terra sopra le nostre teste: è la cosiddetta "Stazione Spaziale Internazionale" (ISS), un progetto di costruzione multinazionale che coinvolge diversi Paesi. Il progetto prevede infatti il contributo finanziario di 15 nazioni e di 5 agenzie spaziali, ovvero: l'Agenzia Spaziale Europea (ESA), la National Aeronautics and Space Administration (NASA) statunitense, la russa ROSCOSMOS, l'Agenzia Giapponese di Esplorazione Aerospaziale e l'Agenzia Spaziale Canadese (di cui le prime tre sono i partner principali). Sulla ISS, gli astronauti svolgono numerosi esperimenti ogni giorno della loro permanenza sulla Stazione, il cui scopo non è solo quello di preparare meglio le future esplorazioni spaziali, ma anche di migliorare la qualità odierna della nostra vita sulla Terra.
Il 20 Novembre 1998 è stato lanciato il primo segmento o modulo della ISS, chiamato Zarya ("Sunrise"). Solo un paio di settimane dopo è stato lanciato il secondo modulo (chiamato "Unity"), noto anche come "Node-1", che rappresenta il primo componente della ISS costruito interamente dagli americani. Il modulo Unity è stato portato in orbita con la prima missione spaziale dello Space Shuttle Endeavour STS-88 (missione dedicata all'inizio dell'assemblaggio della Stazione Spaziale Internazionale). Finalmente, dopo un lavoro di grande precisione, il 6 Dicembre dello stesso anno l'equipaggio di STS-88 è riuscito ad accoppiare il portello di attracco di poppa di Unity con il portello di attracco anteriore del modulo Zarya.
La Stazione Spaziale Internazionale mantiene un'orbita con un'altitudine media di 250 miglia (circa 400 chilometri), un'orbita che mantiene costantemente attraverso manovre di reboost utilizzando il motore del modulo di servizio Zvezda ("Stella"); tuttavia l'orbita può essere mantenuta anche con i motori della navicella ospite. Lo Zvezda, oltre a fornire alloggio agli astronauti, è dotato di sistemi di supporto vitale e di sistemi di controllo dell'altitudine e dell'orbita; il modulo fornisce anche aree di attracco aggiuntive, molto utili per le navette.
La ISS è composta da 16 moduli pressurizzati: quattro moduli russi (Zvezda, Rassvet, Poisk e Pirs), un modulo europeo (Columbus), nove moduli statunitensi (Zarya, BEAM, Harmony, Leonardo, Tranquility, Cupola, Unity, Quest e Destiny) e due moduli giapponesi (JEM-ELM-PS e JEM-PM).
La Stazione Spaziale Internazionale (ISS) viaggia in orbita intorno alla Terra a una velocità di circa 28.000 Km/h (17.150 miglia all'ora), il che significa che la ISS orbita intorno alla Terra una volta ogni 90 minuti e gira intorno al globo 16 volte al giorno.
La Stazione Spaziale Internazionale è visibile dalla Terra, è il secondo oggetto più luminoso nel cielo notturno dopo la Luna. La ISS attraversa il cielo come una stella e potrebbe essere facilmente scambiata per un aereo. È possibile vedere la ISS quando sorvola la propria regione.
Generalmente la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) ospita un equipaggio internazionale di sei persone e non meno di tre astronauti in ogni momento. Quando lo Space Shuttle era ancora in uso, era possibile assegnare un numero maggiore di astronauti, ma solo per un paio di giorni, finché lo Shuttle non veniva agganciato alla Stazione. Secondo il rapporto della NASA del Luglio 2020, un totale di 242 persone provenienti da 19 Paesi diversi sono riuscite a viaggiare sulla ISS.
In media, le missioni degli astronauti durano 6 mesi. In ogni caso, la durata delle loro missioni può variare significativamente, a seconda del tipo di attività ed esperimenti che devono essere svolti a bordo della ISS. Si consideri che nel 2016 il cosmonauta russo Mikhail Kornienko (della stazione Roscosmos) e l'astronauta americano Scott Kelly (della NASA), hanno trascorso 12 mesi ininterrotti con lo scopo specifico di capire quali effetti può avere sul corpo umano l'assenza di gravità per periodi prolungati.
La Stazione Spaziale Internazionale è un progetto internazionale e i partecipanti sono l'Europa con l'Agenzia Spaziale Europea (ESA), gli Stati Uniti con la National Aeronautics and Space Administration (NASA), la Russia con Roscosmos - RKA (Roscosmos State Corporation for Space Activities) e il Giappone con la Japan Aerospace Exploration Agency (JAXA).
La ISS è stata abitata senza interruzioni dall'arrivo della Expedition 1 nel 2000. (Data di uscita del quiz: 2021)
L'italiana Samantha Cristoforetti, che è stata la prima donna italiana nello spazio, sarà la prima donna astronauta ad assumere il comando della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), durante la sua missione prevista per il 2022, secondo quanto dichiarato dall'Agenzia Spaziale Europea (ESA) in un comunicato.
I moduli che compongono la Stazione Spaziale Internazionale erano stati originariamente progettati per rimanere nello spazio per 15 anni, quindi pensati per funzionare e rimanere in orbita fino al 2015. Tuttavia, il termine è stato esteso fino al 2024 e alcuni esperti aerospaziali hanno paventato l'ipotesi di una durata fino al 2030 a seconda, ovviamente, del tipo di manutenzione eseguita e realizzata. Nel 2018, infatti, l'ex Amministratore Associato per l'Esplorazione Umana e le Operazioni della NASA, Bill Gerstenmaier, ha dichiarato, di fronte a una sottocommissione del Senato degli Stati Uniti per la Ricerca e l'Esplorazione Spaziale: "Abbiamo una buona vita operativa almeno fino al 2028, e forse anche un po' oltre. Dobbiamo solo continuare a monitorare la Stazione e a farla funzionare correttamente. Ciò che non vogliamo è dedicare più tempo alla manutenzione che alla ricerca. Se ciò accadesse, l'utilità della Stazione stessa comincerebbe a diminuire".
Abbiamo solo una casa. Faremmo bene a prendercene cura.
È necessaria maggiore consapevolezza sulla salute del nostro pianeta per preservarlo per le generazioni future
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